Fertilizzare il frumento in modo razionale e sostenibile

La fertilizzazione del frumento, soprattutto quella azotata, è un’operazione di importanza fondamentale per ottenere rese elevate e qualità merceologica in linea con le richieste del mercato.
L’annata gioca il suo ruolo sull’efficacia di questa operazione, che però resta molto legata anche alla tipologia e alla qualità dei prodotti utilizzati.

La nutrizione perfetta del melo: dosi, tempi e prodotti giusti

La mela del Trentino-Alto Adige è un’eccellenza indiscussa del Made in Italy. Il merito va al territorio particolarmente vocato ma anche, e soprattutto, alla cura e all’attenzione che gli agricoltori riservano ai loro meleti.
La nutrizione è una delle agrotecniche più importanti per raccogliere le mele che il mercato premia, una vera e propria strategia agronomica che prevede dosi, tempi e prodotti giusti.

Entec® solub 21: la nutrizione azotata idrosolubile efficiente per definizione

Il fertilizzante Entec® solub 21 di EuroChem è dotato della più avanzata ed affermata tecnologia Entec® applicata su fertilizzanti idrosolubili per potenziare l’efficienza dell’azoto, mantenerlo costante ed in forma assimilabile ed efficiente a lungo, migliorando notevolmente le performance produttive e qualitative delle colture.

Fertilizzanti evoluti per nutrire la vite

Sperimentazioni internazionali, studi e ricerche universitarie confermano, ormai da anni, il ruolo della concimazione come strumento produttivo di importanza fondamentale per la viticoltura

Nutrizione “su misura” per una viticoltura sostenibile

Gli agronomi che studiano i piani di concimazione per i vigneti delle tenute di Marchesi sanno bene quanto sia importante dosare gli elementi in base alla tipologia di suolo e alla vigoria delle piante per ottenere i migliori risultati in cantina.

Come cambiano rese e qualità dell’olio con la fertilizzazione

L’olivo è considerata una pianta molto frugale nei fabbisogni di elementi minerali e in acqua. Per questo motivo in passato venivano destinati a questa specie i terreni meno fertili per le caratteristiche fisico-chimiche e per le possibilità di lavorazione. Numerose ricerche condotte nelle regioni olivicole del Mediterraneo hanno invece dimostrato che l’olivo è una specie capace di valorizzare grandemente gli apporti di elementi fertilizzanti e acqua e le moderne olivicolture intensive hanno dimostrato come le alte rese a ettaro di olio siano fortemente legate al portamento vegetativo delle piante e alla capacità produttiva.

Azoto in oliveto, attenzione ai picchi di disponibilità

Considerare l’olivo come una pianta in grado di produrre senza particolari input e in qualunque condizione agronomica, è un concetto ormai superato, soprattutto se si vogliono produrre oli extravergine di oliva che incontrino il gradimento dei consumatori moderni, sempre più attenti ed esigenti in termini di sapore ma anche di valori nutraceutici

Olivicoltura italiana: competitiva se cambia mentalità

Per Pompeo Farchioni, titolare dell’omonimo marchio di olio extravergine d’oliva, l’olivicoltura italiana non è meno competitiva sui mercati esteri rispetto a quella spagnola, anzi. La qualità del nostro olio e la competenza dei nostri olivicoltori e frantoiani sono gli strumenti con cui affermare la leadership dell’olio EVO italiano a livello mondiale, a patto di poter contare anche su fertilizzanti innovativi che rispondano alle esigenze di efficienza agronomica e sostenibilità ambientale che la filiera richiede.

Più resa e sanità dal mais con l’azoto stabilizzato

Chi coltiva mais sa bene che per ottenere reddito dalla coltura è essenziale produrre granella in quantità e sanità migliori possibili, un obiettivo spesso ostacolato dall’andamento climatico dell’annata ma anche (e a volte sopratutto) da scorrette decisioni sul piano concimazione. Lavoro svolto nell’ambito del progetto Smart Nutrition in collaborazione con Informatore Agrario